E vabbe’,
non scrivo spesso sul forum ma per il movimento giovanile in genere è giusto fare qualche sforzo in più.
Ovviamente lascio ad altri il commento dell’Ichnusa U21.
Mi spiace che per ragioni varie non ho seguito l’altro girone U21, non ho quindi visto sufficienti partite per fare delle valutazioni.
Nell’ordine:
KST Siracusa.
Molto spesso sentiamo o leggiamo che sono i migliori…….ma non è mai abbastanza ;-). La squadra vince nonostante la stanchezza post mondiale ma soprattutto post viaggio aereo dei 3 nazionali( Empoli-Novara-Corvaia).
Il modulo di gioco, caratteristico di questa Società, mira a recuperare palloni in fase difensiva per il successivo contropiede. Un modulo che passa da 1-3-1 con punta aggressiva (qualche volta un po’ spregiudicata) a 1-2-2 con una frequenza e una velocità straordinaria. La rapidità è tale che ogni errore in palleggio di copertura della squadra avversaria viene sistematicamente punito.
Con la difesa avversaria piazzata fanno sicuramente la differenza gli ingressi di forza di Novara.
Ma la rapidità e la velocità che caratterizzano la squadra in fase difensiva sono doti egregiamente utilizzate da tutti gli elementi anche in attacco.
Se questo gruppo giocasse il solo campionato U21 dovrei dire che in futuro potrebbero pagare l’eccesso di superiorità ma fortunatamente hanno la possibilità di misurarsi anche nel Campionato maggiore maturando, anche con “preziose” sconfitte, quell’esperienza che consentirà loro di entrare nel top della canoa polo non solo italiana.
Katana
Malaguarnera dipendenti.
La stanchezza per i nazionali siracusani vale anche per Andrea, ma i suoi compagni non sono all’altezza per compensare i suoi alti e bassi di prestazione.
Attenzione però, con questo non voglio dire che la squadra non meritasse il secondo posto.
Gli elementi che la compongono sono all’altezza del campionato ma Andrea e i Siracusani sono “marziani” e non per niente sono titolari in un Team Italia terzo classificato ai mondiali.
Purtroppo però, quando all’interno di un gruppo c’è un solo elemento eccellente tutto il gioco gira inevitabilmente intorno a lui e il suo grafico di prestazione coincide esattamente con quello di tutta la squadra, in positivo e in negativo.
Sulla scorta di queste considerazioni i ragazzi del Katana dovrebbero sfruttare la preziosa presenza di Malaguarnera per crescere, portarsi ai suoi livelli e soprattutto trovare nuove soluzioni di gioco meno Andrea dipendenti.
Ichnusa
……..
Posillipo
L’impronta è quella…..Posillipo.
Far parte di questo sodalizio è una garanzia di successo. In Sardegna si dice: “Cuaddu bonu si biri a s’uttima curva” (Il cavallo migliore si vede all’ultima curva).
Il progetto U21 posillipino è recente e il risultato raggiunto è sicuramente indicativo di futuri successi.
Come nella squadra senior, è evidente il gioco di squadra: prevale il collettivo sull’individuo.
Il quarto posto è il frutto di una sconfitta al golden goal che, a onor del vero, è anche frutto di quella bruttissima legge non scritta “gol mancato, gol subito”. E’ anche vero però che la squadra non ha saputo sfruttare il vantaggio di un maggior tempo di recupero, rispetto all’Ichnusa, tra le semifinali e le finali. Un po’ più di cinismo e precisione in fase realizzativa avrebbero premiato il team con il bronzo.
Penso però che i valori visti in campo siano indicativi della bontà del lavoro svolto e soprattutto rendono evidente l’enorme potenziale della squadra per il futuro.
Rovigo
Se la matematica non fosse una opinione……
Un pareggio con l’Ichnusa sarebbe bastato per entrare nella fase finale ma un calcolo errato della squadra ha portato ad una tattica “suicida”. Infatti, la ricerca esasperata della vittoria ha generato un cartellino giallo a pochi secondi dalla fine con il conseguente sbilanciamento della difesa e immediato goal dell’Ichnusa…..e così, a sei secondi dalla fine, partita persa e fuori dalle finali.
Anche il Rovigo è una squadra con un buon gioco collettivo ma paga la scarsa consapevolezza delle proprie potenzialità.
Potrebbero agguantare tranquillamente il podio ma non ci credono a sufficienza.
Firenze
Non conosco molto bene la squadra ma ritengo che, con l’organico rinnovato rispetto al passato, far parte dei primi sei rappresenti un importante punto di partenza per il futuro.
La scuola senior non potrà non influenzare i giovani. La forza e la determinazione dei “vecchi” sarà sicuramente foriera di risultati per le giovani leve.
Ho apprezzato la presenza di Kanz. In una disciplina non professionistica e assai povera come la nostra è bello e importante vedere persone che mostrano particolare passione e dedizione al ruolo che ricoprono.
Passione e dedizione che vengono ripagati con i risultati.