Penso che la strada da percorrere sia quelle delle multe, delle penalizzazioni e quanto altro possa servire a far si che il nostro sport diventi prima che vendibile, guardabile.
Prima di tutto, a chi compete l'assegnazione delle multe? da come ho capito, dovrebbe essere compito del direttore di gara su segnalazione degli arbitri, giusto?
Se fosse così c'è già un anello debole, dato che abbiamo visto che negli anni sono stati molto pochi i direttori di gara che si sono accollati questa responsabilità.
A mio avviso tale onere dovrebbe essere unicamente riservato alla giuria di gara.
Parlo sia di multe che riguardino la struttura di gioco che quelle rigurdanti la tenuta di gioco delle squadre.
Da come ho visto alla prima giornata di campionato in serie A c'è ancora troppa disponibilità da parte del settore arbitrale o della classe dirigente ad accetare alcune situazioni (struttura,abbigliamento e d comportamento) che di certo non ci aiuto a crescere, e ancor di più non seguono quella che è l'attuale indirizzo della federazione cioè giocare in luoghi visibili per avvicinare più persone al nostro sport.
Questo è avvenuto sia nella prima giornata di serie A a Catania che alla prima giornata di serie B a Napoli, in cui molte squadre avevano una tenuta di gara non proprio idonea.
Adesso c'è da dire che con l'attuale contributo federale diventa veramente difficile organizzare un evento visibile in mare (napoli o Catania) e che sia allo stesso tempo organizzato secondo regolamento. Una su tutti il problema del doppio pontone.
A questo punto come diceva JAck conviene giocare a Nesima , alla scandone (organizzazione sempre perfetta)ma con afflusso di pubblico pari a zero, oppure nel porticciolo turistico con qualche mancanza dal punto di vista organizzativo?
[Modificato da boffy 17/04/2007 18.07]