00 30/11/2007 16:14
Sinceramente non capisco il motivo di tanta avversione nei confronti della polo.
Di solito si critica o si ha paura di ciò che non si conosce e credo che sia questo il motivo a spingere alcune persone a parlare in questo modo.
Sicuramente non tutti i nostri amici canoisti (velocisti, fluviali) sanno che nel campionato di serie A ci sono squadre con atleti che si allenano tutti i giorni, almeno per 2-3 ore al giorno, che per uno sort di situazione e non di prestazione come gli altri della nostra federazione, è più che sufficiente.
Dato che ho la fortuna di parlare di un mondo, quello della polo, molto vasto di contro ci saranno anche squadre in serie inferiori che faranno di meno, ma credo che sia fisiologico in tutte le discipline, ci sono atleti che si allenano di più ed altri di meno.

Comunque il motivo che mi ha spinto a intervenire non è tanto per quello che ho precedentemente scritto ma per dire ai più che sono sempre meno gli adetti ai lavori che la pensano come il nostro amico, e sempre più coloro i quali vedono nella polo uno sport con pari dignità e un utile strumento per avvicinare ragazzini alle loro discipline, intendendone l'enorme potenziale.
Parlo di tecnici federali della discesa, o docenti formatori appartenenti al mondo della velocità e dello slalom.

In conclusione guardiamo cosa fanno i nostri amici/odiati francesi. in tantissime società canoistiche è consentito praticare da bambini contemporaneamente tutte le discipline, credo che questo sia tra i motivi che consente alla Federazione francese di avere un gran numero di tesserati, ed ha fatto si in questi ultimi anni di avere atleti campioni del mondo in tutte le discipline canoistiche.

Io credo che le critiche facciano parte del gioco anche se a volte possono essere poco comprensibili, ma se tutto ciò che è stato riportato negli interventi precedenti è teso alla sterile, stupida e senza fodamento alcuno, polemica politica, credo che a questo punto il mio intervento sia stato anche inutile