00 02/05/2008 17:19
Jack penso che su questo argomento non andremo mai d'accordo (ma non dobbiamo esserlo per forza [SM=g7989] )!
Secondo me la soluzione non sarebbe così difficile.
Gli obiettivi da perseguire sono 2:
1. consentire alle squadre di giocare un campionato che giustifichi nel numero di partite e nell'appeal delle partite stesse un anno di preparazione (partendo dal presupposto che il campionato italiano sia la manifestazione principale per una squadra di B... qualcuno la pensa diversamente, ma forse un censimento presso le società confermerà la mia sensazione)
2. contenere i costi delle trasferte e dell'organizzazione, argomento ancora più sensibile in serie B dove è difficile trovare qualcuno disposto a investire.

Per raggiungere questi obiettivi io la vedo così:
1. qual è il numero minimo di squadre per girone che consente di giocare un numero adeguato di partite? 9, 10, 11? Una volta deciso il numero si divide il numero di società iscritte nei gironi risultanti (presumibilmente 3). La suddivisione deve avvenire secondo criteri geografici come già accade per la A1 e come accade in tutti gli altri sport, a cominciare dal calcio. E' ovvio che per fare ciò è necessario che le iscrizioni siano anticipate (direi che la stessa scadenza delle altre serie dovrebbe andare bene).
2. i gironi si diputano secondo la classica formula del torneo all'italiana e alla fine ci sarà un torneo unico di play-off/play-out

Il problema di fondo dell'organizzazione delle giornate, che deve essere affrontato a tutti i livelli (A, A1 e B), deve essere risolto, come ho già auspicato più volte e come ha suggerito anche Andrea Donzelli recentemente, con un intervento dall'alto (FICK). Le società non possono sobbarcarsi ulteriori oneri.