Ciao Adriano,
se fossimo strutturati allora ci dovrebbero essere degli Assessor che osservano l'operato degli arbitri ne discutono con loro le "pecche" dando i suggerimenti di miglioramento, ed eventualmente consigliano ai designatori il livello di partite che tale arbitro è in grado di arbitrare. E' il mio ruolo in ambito ICF.
In Italia siamo lontani, troppo pochi per creare un ricambio e per avere figure non-arbitri che possano fare gli Assessor. Speriamo che con l'avvicinamento dei giocatori all'arbitraggio si possa aumentare di numero e anche di qualità.
In merito ai tuoi commenti rispetto la tua opinione ma non sono d'accordo. Arcangelo ha fatto delle scelte che non sono di canoa polo: dopo l'avvio si è scaraventato su un giocatore sotto porta e subito dopo ha dato una pagaiata sul corpo di un altro avversario. Questa non è canoa polo, ma uno scarico di tensione oltre ogni limite, il rosso lo avrei dato anche io.
Non ho visto l'episodio di Lerici-San Miniato ma dopo aver ascoltato i giocatori in quanto membro della Commissione Giudicante, che hanno sostanzialmente confermato il referto arbitrale penso che il rosso ci poteva anche stare. Magari se le condizioni della partita lo permettevano ci poteva stare anche un giallo ma conta molto come l'arbitro sente la partita, magari ha ritenuto che non c'erano alternative. In sport come il nostro ci sta che l'arbitro prenda decisioni del genere, dobbiamo saperle accettare, e soprattutto i giocatori non dovrebbero comunque arrivare a tanto. Pagaiarsi addosso su corpo e testa non deve essere accettato come una componente della canoa polo. Almeno io la penso così
Ciao e grazie per il contributo firmato!