luigi figari - presidente
caro mic, ho il piacere di rispondere alle tue considerazioni in qualità di organizzatore della giornata di campionato che si è disputata in questi due giorni scorsi al fine di far conoscere alcune informazioni che, se non espresse, possono generare false idee in coloro che non erano presenti a Cagliari.
1) Dopo circa 21 anni (che tu forse non hai neanche di età) di partite giocate (l'ultima domenica col Murcarolo, sono il numero 5) in italia e all'estero, ti posso garantire che nessuna delle partite, disputate nei due giorni, ha mai assunto la caratteristiche di "tragicomica" e, avendo assistito a tutte le partite, non ho visto effettuare neanche un eskimo da qualche giocatore, nè per onde nè per spinte, anzi, vorrei ricordarti che le partite sono state interrotte soltanto a causa dell'insistenza dell'arbitro presente sul campo di gara, nonostante le squadre volessero continuare a giocare e portare a compimento la sequenza delle partite. Compreso il tuo caro allenatore, Biri.
Questo non significa che sul campo di gara non vi fosse la presenza dello scirocco che, un tempo sfavoriva una squadra e dopo l'altra.
infatti finchè il vento non ha assunto un'intensità tale da disturbare lo svolgimento del gioco, si è proseguito a giocare.
Vorrei, peraltro, segnalare la sportività del Bologna che nell'ultima partita disputata ha insistito affinchè si giocasse e ha scelto per il primo tempo il campo sfavorevole.
Mi preme sottolineare, inoltre, che nessuna squadra si è presentata dall'arbitro per richiedere la sospspensione delle partite o per lamentarsi di essere stata danneggiata dalle avverse condizioni meteo.
Vorrei ricordarti, per statistica, che due anni fa, a bologna, venne sospesa una giornata di campionato a causa delle condizioni atmosferiche e non vi fu nessun commento al riguardo.
2) per quanto concerne la regolarità del campo di gioco, mi preme sottolineare che lo stesso ha tutte le caratteristiche richieste dai regolamenti federali (compresa l'altezza dell'acqua che per regolamento (che evidentemente ignori) deve essere di almeno 90 cm, ovvero meno della metà di una pagaia!!!
Piuttosto, mi domandavo, nel caso in cui l'anno prossimo doveste organizzare la giornata di campionato in piscina, se le squadre che vengono da voi debbano continuare a riscaldarsi prima di ogni partita usando il termoconvettore che si portano in trasferta per riparare le pagaie, vista l'assenza di uno spazio d'acqua posto dietro le porte ????? (ps. ma le riserve dei giocatori, devono stare sedute in panchina come nel calcio o possono stare in acqua?)
3) Per quanto concerne l'aspetto economico della trasferta, poichè anche in questo caso ignori gli elementi necessari, vorrei comunicarti che tutte le squadre hanno alloggiato gratuitamente presso le società sarde, alcune società sono state recuperate all'aeroporto dai ns carrelli e dalle nostre macchine, alcune sono state portate a mangiare nello stesso modo (o indirizzate in locali caratteristici) e, persino, qualke società è giunta in sardegna con volo ryanair (a Barcellona si va con 10 euro!!!!!). E come diceva qualche altro, vorrei precisarti che, a fronte di quanto potrà aver speso la tua società per questa trasferta, le squadre sarde da oltre vent'anni sostengono costi (economici, di fatica, di ferie e di scuola) enormi per portare regolarmente a termine il campionato al quale tu partecipi!!!!. Un esempio: per giocare a San Giorgio di nogaro le squadre sarde partono il giovedì pomeriggio e rientrano a casa il lunedì mattina (dopo circa 1500 km sulle spalle!!!).
4) per quanto concerne l'aspetto scolastico, considerando che per venire a giocare da noi è possibile utilizzare l'aereo partendo il sabato matttina (come ha fatto il San Giorgio) e rientrando la domenica notte, si perderebbe solo un giorno di scuola (il sabato) come accade per qualsiasi trasferta di campionato.
Anzi, vorrei specificarti che un ns atleta, per essere sul campo di gara di cagliari alle 12,30 si è dovuto assentare da scuola come nel caso di tutti gli altri;
5) L'organizzazione e lo svolgimento della manifestazione è stata assolutamente positiva in quasi tutti gli aspetti (arbitraggi, cronometraggi, educazione in campo, assistenza sanitaria, palloni del comitato organizzatore, logistica, presenza di pubblico nonostante il tempo nuvoloso in tutta italia e a cagliari, assistenza al tavolo, assistenza pre e post gara) con la disponibilità offerta da tutte le componenti (comprese le squadre partecipanti e i cugini dell'ichnusa).
6) Infine, poichè dalle tue due considerazioni è emerso che quanto scrivi non è, ovviamente farina del tuo sacco, altrimenti non avresti scritto (più volte) " a quanto ne sò", ti invito ad astenerti in futuro dal formulare giudizi così netti e roboanti che hanno soltanto lo scopo di generare nelle persone assenti il sospetto che una trasferta a cagliari sia da scongiurare in futuro.
A tal proposito, vorrei ricordarti che gli atleti sardi hanno il pieno diritto di poter giocare presso il proprio pubblico , come spesso accade a Te ed è soprattutto un onore, per noi, poter ospitare, due volte ogni 15 anni, visto che prima del 2001 ospitammo personalmente le finali di serie A ed A1 nell'anno 1995, pagando il soggiorno ed il vitto a tutte le squadre partecipanti) squadre provenienti dal resto dell'italia, perchè siamo consapevoli di lasciare in loro, per anni, un piacevole ricordo dell'esperienza vissuta da Noi (chiedere all'Arenzano di villasimius!!!)
Scusandoci per la presenza del vento presso il nostro campo di gara (ma avendo sempre partecipato alle gare non son potuto andare alle scuole medie e saper che in mare c'è il vento!!) ed invitandoti a ritornare presto in Sardegna (ove non sei mai stato sino a questi giorni, visto il colorito della tua carnagione) ti ringrazio per le tue parole che penso siano costruttive per una nostra migliore e futura organizzazione di una giornata di campionato.
Infine colgo l'occasione per ringraziare tutti gli atleti che son venuti volentieri (a parte te, EVIDENTEMENTE) a giocare presso la nostra bellissima isola.
Un grazie anche a Cione....
Luigi Figari