19/06/2007 23:01 |
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Ale09Ognina [Non Registrato] | | An Onimomino |
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secondo me l'interpretazione giusta è quella di Andrea Donzelli e Maurizio Pelli, ovvero che il portiere è colui che è più vicino alla porta anche a pagaia abbassata, dato il fatto che, come dice lo stesso Donzelli, durante il gioco l'ultimo difenzore è costretto ad abbassare la pagaia, a causa del vento, che lo sposterebbe dallo specchio, della corrente, o di eventuali spinte di compagni e non, ovviamente non viste dall'arbitro...dico questo per esperienza personale, anche se molto breve, essendo il portiere dell'Ognina...
detto questo spero che si faccia chiarezza circa l'argomento e di comunicare eventuali interpretazioni a tutti gli arbitri ed a tutto il movimento in generale, e non fare restare questa discussione "tra di noi".
saluti.
Ale |
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19/06/2007 18:38 |
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| | | Post: 690
| Registrato il: 23/09/2004 | The One and Only | Utente Gold | | OFFLINE |
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.. a me va bene tutto. Basta che ci sia chiarezza!!!
Anche io ritenevo che "portiere era chi portiere faceva" cioè aveva la pagaia alta. A Bari Maurizio ha fatto notare che da come era scritta la regola questo non era vero. Leggendola mi chiedo come fa il giocatore più vicino alla porta a "cercare di difendere la porta" con la pagaia se la tiene bassa...
Dato che si può discutere all'infinito se dare più peso alla frase "Il difensore più vicino alla porta" oppure a "che sta cercando di difenderla con la pagaia" il messaggio che vorrei dare è: DICETECELO VOI!!!
Da come dicono Andrea e Maurizio quindi, caro TONY, il portiere è il difensore più vicino alla porta punto e basta. Inutili trucchetti di alzare la pagaia e strillare al lupo al lupo Ciao
C |
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19/06/2007 17:42 |
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| | | Post: 159
| Registrato il: 27/05/2005 | Utente Junior | | OFFLINE |
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non mi ricordo quale arbitro quest'anno a mia domanda al riguardo mi abbia detto che il portiere è tale solo se la pagaia è sollevata dall'acqua, non basterebbe quindi averla in verticale con una pala in acqua per essere considerato portiere anche se sulla linea di porta con la pagaia in verticale...
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19/06/2007 17:26 |
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| | | Post: 524
| Registrato il: 29/09/2004 | Utente Senior | | OFFLINE |
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Premesso che il discorso delle "2 mani" è meramente figurativo per far capire che non necessariamente il portiere deve tenere la pagaia alta in quella che comunemente viene vista come la posizione di "pronto a parare" terrei a precisare che l'interpretazione di cui stiamo parlando è in vigore da diversi anni, ancora quando ero alla guida della Nazionale era già in uso.
Andrea Donzelli |
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19/06/2007 16:16 |
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| | | Post: 690
| Registrato il: 23/09/2004 | The One and Only | Utente Gold | | OFFLINE |
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Chiaro esempio di interpretazione arbitrale. Il regolamenteo ICF è stato tradotto fedelmente direi (The one defending player most directly under the
goal, in order to defend the goal with the paddle
is considered to be the goalkeeper at that time.
The goalkeeper’s body must be facing into the
playing area and attempting to maintain a
position within one meter of the centre of the
goal line.)
In effetti non c'è scritto che il portiere debba tenere la pagaia alzata, ma nemmeno SOLO che il più vicino alla porta è da considerarsi il portiere a prescindere dalla posizione della pagaia. Tutto secondo me si rinchiude nella frase :"in order to defend the goal with the paddle" ossia "che sta cercando di difenderla con la pagaia". Che vuol dire? Tutto e niente. Pagaia alta e pagaia bassa (non ho capito da dove esce poi il discorso delle 2 mani piuttosto che una). In questi casi come in altri è la linea di condotta internazionale che deve essere definita. Andrea, sene è mai parlato? Se Pelli dice così, vista la sua esperienza internazionale, ritengo che non sia la sua di interpretazione ma quella generale.
A proposito della stessa regola, vorrei porre attenzione sul comma 6: "Se un portiere che non ha il possesso di palla, ma che sta cercando di entrarne in possesso della palla in acqua, può essere contrastato come qualsiasi altro giocatore. Se il portiere non ha guadagnato il possesso non può riguadagnarsi lo status di portiere fino che l’attaccante tira o passa la palla."
I casi contemplati in questo punto mi sembrano evidenti.... Ciao
C |
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19/06/2007 15:27 |
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| | | Post: 524
| Registrato il: 29/09/2004 | Utente Senior | | OFFLINE |
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PER OSSERVATORE [non registrato]
"... attendo risposte sensate"
RISPOSTA: registrati che poi di risposte te ne dò qualcuna, non so se sensata o meno, ma almeno parliamo sullo stesso piano.
PER GIULIO
ART. 5.38 - DIFESA DI PORTA (cap. 3 art. 38 regolamento ICF)
1. Il difensore più vicino alla porta, che sta cercando di difenderla con la pagaia è considerato portiere in quel
momento. Il corpo del portiere deve essere rivolto verso il campo di gara e deve cercare di mantenere una
posizione entro 1 m dal centro della linea di porta. Se 2 o più giocatori sono sotto la porta, è considerato
portiere il giocatore in quel momento più vicino alla porta.
Sono d'accordo con Maurizio Pelli, la pagaia alzata con tutte e 2 le mani non è il criterio fondamentale. I portieri che frequentano il forum, dopo che si sono registrati , potranno testimoniare personalmente che spesso sono costretti a mettere almeno una pala in acqua per controllare la loro posizione (es. x il vento): anche in quel momento devono essere tutelati.
Andrea Donzelli |
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19/06/2007 15:23 |
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Giulio07Ognina [Non Registrato] | | An Onimomino |
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scusami osservatore ma non vedo attinenza col quesito che ho posto prima.. |
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19/06/2007 15:14 |
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osservatore [Non Registrato] | | An Onimomino |
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mi piacerebbe molto che questo post venisse afrontato seriamente da:
arbitri, che da molti (me compreso) in varie occasioni vengono contestati
dai giocatori, che come al solito e ovviamente tendono a portare l'acqua al proprio mulino
dagli addetti ai lavori, vedi direttori di gara e simili
affinchè vengano per esempio:
che vengano inseriti dei limiti nell' interpretazione del regolamento
che nessuno (come capita negli sport veri) possa parlare con l'arbitro pena espulsione temporanea, sebrerà una cosa estrema, ma visto che pochi direttori di gara riescono ad essere autorevoli e a far rispettare il loro ruolo l'unico modo è che a fronte di intemperanz dirette, se non si è il capitano della squadra, si vada fuori per due minuti
che venga stipulata una valutazione dell'operato da parte degli arbitri da giocatori ed osservatori presenti
che le sanzioni inflitte siano equivalenti per tutti!
non vedo malafede poichè nella canoapolo i soldi che girano sono quelli che escono dalle tasche degli atleti, ma un pò di timore reverenziale e occhi di riguardo per giocatori di indiscusse qualità tecniche, atletiche e clubbistche si.
attendo risposte sensate
ciao
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19/06/2007 14:55 |
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Giulio07Ognina [Non Registrato] | | An Onimomino |
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A catania è emersa un'interpretazione del fallo sul portiere che io sconoscevo. Durante una partita Pelli ha fischiato il fallo nonostante il portiere (si distingueva chiaramente chi tra i 5 giocatori fosse il portiere!!!) avesse in quell'istante la pagaia abbassata. Successivamente lo stesso Pelli ci ha spiegato che la pagaia alzata non è criterio fondamentale per l'individuazione del portiere e quindi l'eventuale presenza di fallo nel caso in cui quest'ultimo venga toccato.
Ho tentato di vedere cosa diceva a proposito il regolamento icf, ma la pagina del sito non è disponibile
Voi che ne pensate? e soprattutto cosa ne pensano gli altri arbitri? Forse sarebbe meglio fare chiarezza su qst punto visto che spesso nella stessa situazione le decisioni arbitrali sono contrastanti |
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